Laura Teodori, già Direttore di Ricerca ENEA, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Laboratorio di Diagnostica e Metrologia ENEA-Frascati. Già docente di  Rischio Biologico/Scienze mediche applicate, Facoltà di Medicina, Università degli studi di Tor Vergata Roma. È attualmente associata presso il Centro Interdipartimentale di Medicina Rigenerativa (CIMER), Università di Roma Tor Vergata. Laurea in Biologia, magna cum laude, presso la Sapienza, Università di Roma. Nel 1979 e 1980 è stata Postdoctoral Fellow e Project Investigator presso l’MD Anderson Hospital Cancer Research Institute, University of Texas, USA. Nel 1981 ha lavorato come ricercatrice ospite presso l’Istituto di Radiobiologia, Università di Muenster. Nel 1999 e nel 2001 ha vinto progetti CNR per mobilità presso laboratori di eccellenza internazionali per condurre le sue ricerche rispettivamente presso l’Università di Muenster, Germania e presso il New York Medical College-USA. Consulente scientifico, ospite d’onore, membro del consiglio esecutivo, keynote speaker etc in moltissimi prestigiosi organismi ed eventi internazionali. È stata nominata (2010-2012) Segretario della dell’International Society for the Advancement of Cytometry (ISAC) con sede a Bethesda ed eletta Consigliere Biologico dal 2004 al 2010 nello stesso organismo oltre che Chair dell’international Associated Societies. Ha ricevuto numerosi prestigiosi premi internazionali e nazionali, ad es. il Distinguished Service Awards da ISAC (Seattle, USA 2010), l’ Asian Polymers Association (Goa, India 2019). È autrice di oltre 100 articoli su riviste nazionali e internazionali. I suoi studi sono stati annoverati tra i primi 10 studi in medicina rigenerativa, dallo STEM CELLS Journal. Ha organizzato e presieduto moltissimi prestigiosi eventi internazionali. Attualmente presiede il Forum Indo-Italiano per i Biomateriali e l’Ingegneria dei Tessuti. È la coordinatrice del progetto di SMARTIES. Ha lavorato con premi Noble (Roger Tsien). Fa parte di un network internazionale prestigioso a cui partecipano tra l’altro l’Università di Stanford, l’Università di Singapore, Il New York Medical College, Università Sorbonne e molti altri ancora. Negli ultimi due anni si è dedicata attivamente a capire i meccanismi biomolecolari e di interventi terapeutici nella malattia COVID-19, producendo alcune importanti pubblicazioni (link1, link2, link3) su riviste scientifiche di elevato impact factor.